2. Quando la prima volta sono partita per il mio cammino

traduzione: Agnieszka Bożek

Quando la prima volta sono partita per il mio cammino solitario, dietro di me avevo momenti molto difficili, di lunghi anni di mobbing nel lavoro, un periodo di disoccupazione, di povertà e di depressione. Da alcuni anni ero già sola, però non sapevo godermi la solitudine. E, così, triste, dolorosamente sola, profondamente ferita , sono andata all’appuntamento col Portogallo. E lui mi ha affascinato, guarita, fortificata.

Perché ho scelto il Portogallo? Perché mi sembrava il più esotico dei paesi in cui ci sono gli itinerari di cammino ( presto ne scriverò più). Perché non ci sono mai stata, perché volevo fare una cosa atipica. E questo è stato un colpo perfetto.

Prima Lisbona - la città del sole e del vento caldo, che fino a oggi sento nei capelli, delle strade di pietra, piazze, scale ( come ogni città collocata sulle colline) il fiume Tago, la cui foce  è così grande  che si può confondere con il golfo del mare... i ponti imponenti ( per esempio il ponte 25 aprile modellato sul Golden Gate di  San Francisco) i tram gialli,  davanti ai quali bisogna rifugiarsi nel portone quando percorrono un vicolo stretto. Gli onnipresenti azulejos e i suoni tristi del Fado. Sono stata affascinata...

In questo stato d'animo ( la leggera ubriacatura della gioia) sono andata a Porto. Eh! non si  può non amare Porto, anche se non è un amore a prima vista, come nel caso di Lisbona. E' la città per i buongustai, ... in cui si deve affondare, per capire e per sentire il suo fascino.

Volendo spiegare in  che cosa consiste la differenza fra Lisbona e Porto, si può fare il paragone tra due donne. La prima ha una bellezza splendida, è affascinante dal  primo sguardo e così è Lisbona. La seconda è bellissima dentro, non si vede subito . Dopo uno sguardo, dopo il gesto e la mimica, si sente nella sua voce che è bella ma non si vede dall'inizio.

Porto mi ha affascinato dopo una lunga passeggiata ( azulejos nell'edificio della stazione, la vecchia libreria, l'università, la pittoresca banchina del fiume Douro, il ponte a due piani Eifla, le vigne e la moltitudine dei misteriosi vicoli, che nelle città mi affascinano di più). Com'era profondo questo incanto.

Era sera. Ero in un giardino di un hotel e non avevo voglia di andarmene  via.  Il giorno dopo però avrei  cominciato il mio primo cammino in solitaria.

Komentarze

Popularne posty